Ricorso per la stabilizzazione dei precari della sanità
Il ricorso ha l’obiettivo di tutelare i diritti di tutti i lavoratori della sanità – medici, infermieri e altre figure professionali ospedaliere – aspiranti alla stabilizzazione, che hanno visto la loro aspettativa evidentemente sacrificata o comunque fortemente limitata dal Decreto Commissariale DCA U00403 del 23/12/2016 del Commissario ad Acta per il Piano di Rientro dai disavenzi della sanità del Lazio.
I soggetti che hanno diritto alla stabilizzazione ex DPCM 6.3.2015, ed i soggetti che hanno diritto alla riserva del 50% dei posti nei concorsi pubblici ex L.208/2015, sono esclusivamente quelli individuati dalla legge, e pertanto né l’Azienda Sanitaria, né la Regione possono ampliare o restringere la platea dei destinatari delle procedure di stabilizzazione.
Ebbene, il Decreto Commissariale DCA U00403 del 23/12/2016 non riconosce la riserva del 50% nei concorsi ex L.208/2015 ad una vasta platea di ricorrenti (si veda Il Messaggero, Latina Oggi) ed inoltre contiene anche aspetti dubbi sulla scelta dei profili da stabilizzare ex D.P.C.M. 6.3.2015.
Tale Decreto Commissariale del 23/12/2016, approva ed autorizza il budget 2017 sacrificando la posizione soggettiva di centinaia di precari della sanità, pertanto, il ricorso verte su:
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Mancata riserva in vs. favore nei Concorsi ex L. 208/2015
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Errata valutazione dei requisiti per accedere alla stabilizzazione ex D.P.C.M. 6/3/2015
Il ricorso è già partito con l’adesione di 300 ricorrenti fra Dirigenti Medici, Dirigenti Farmacisti, Dirigenti biologi, C.P.S. Infermieri, tecnici radiologia, fisioterapisti, tecnici ortottisti, ostetrici, tecnici biomedici, OSS, ecc (clicca link) ed a breve avremo notizie sulla prima udienza cautelare innanzi al Tar Lazio.
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